Gregori Nalon Ambasciatore Ristoworld Italy

«Ristorazione, ora l’imperativo è come riaprire in un 2021 ricco di opportunità da cogliere senza abbassare la guardia e vittimismi»

Questo il messaggio del presidente di Ristoworld Italy, Marcello Proietto di Silvestro, che all’insegna della speranza conferisce il Blasone di Ambasciatore per la difesa e la valorizzazione del Made in Italy nel mondo al pluripremiato chef cooking strategist Gregori Nalon
Dopo un 2020 fuori dal comune e dai risvolti inaspettati, quali saranno le nuove tendenze del 2021 nel mondo della ristorazione, uno tra i settori più colpiti dalla pandemia di Covid-19? Ne ha parlato Marcello Proietto di Silvestro, presidente di Ristoworld Italy, in occasione del conferimento del Blasone di Ambasciatore per la difesa e valorizzazione del Made in Italy nel mondo al pluripremiato chef cooking strategist Gregori Nalon, che ha ricevuto così l’onorificenza più alta della giovane associazione di ristorazione e turismo. 
Questa la motivazione del meritato riconoscimento: «Gregori Nalon rappresenta, con il suo bagaglio professionale e l'alto spessore umano, un esempio e modello da seguire. Ripercorrere le tappe della sua strepitosa e pluripremiata carriera costituisce un ottimo viatico per gli studenti e le giovani generazioni che si affacciano alla professione. Presente in Ristoworld Italy sin dalla sua costituzione, Gregori Nalon ha sempre contribuito al rafforzamento del brand Made in Italy nella consapevolezza che il settore agroalimentare e, perciò, ristorativo, rappresenta la corazzata economica del nostro Paese. A Gregori Nalon gli auguri e i complimenti di tutto il Consiglio Direttivo e dell'associazione Ristoworld Italy, con la promessa di rivederci presto di presenza e rinnovare il sentimento di stima umana e professionale che indissolubilmente ci lega».
Tornando a tema della ristorazione nel 2020, «i circa 200 giorni di inattività hanno inferto un colpo durissimo al comparto che, per anni sicuramente, trascinerà i suoi effetti economicamente devastanti. Adesso l’imperativo non è tanto “riaprire” ma “come” riaprire: nulla sarà più come prima, è stato detto. Lo ribadiamo e aggiungiamo - continua Proietto di Silvestro - che nei primi due mesi dell’anno nuovo sarà necessaria una ulteriore full immersion per capire e prevenire atteggiamenti da evitare per il prosieguo dell’anno. Il 2021 sarà un anno straordinariamente intenso e pieno di opportunità: sta a noi saperle cogliere, preparandoci e preparando il nostro personale con una adeguata formazione che si aggiunge a quanto abbiamo già fatto nel corso dell’anno ormai alle spalle. Alla ristorazione e ai pubblici esercizi bisogna guardare con fiducia e gratitudine: il comparto si era preparato a resistere con notevoli sforzi economici ma è stato poi travolto dall’ondata di provvedimenti restrittivi a garanzia della salute pubblica. L’augurio è che si possano raccogliere in questo 2021 i frutti della sofferta semina precedente senza abbassare la guardia ma senza vittimismi”» conclude Proietto di Silvestro.

Maria Giovanna Labruna
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