Agira conclusione progetto Cucin'Amo KM0

DA AGIRA, CUORE DELLA SICILIA, 
IL KM-0 CHE PIACE TANTO ALLA RISTORAZIONE

La scuola e la formazione crocevia del percorso virtuoso che mette insieme produttori e mondo del lavoro, chef e consumatori finali 

Quando si pensa al cuore della Sicilia affiorano alla mente immagini bucoliche fatte di pascoli, greggi e distese di coltivazioni praticamente infinite. È un quadro ricorrente nei borghi della provincia di Enna, borghi medievali che sembrano poco sviluppati perché distanti dall’innovazione tecnologica ed in cui a trainare l’economia del posto è ancora oggi il settore primario. 
Consci di tale diversità, è nato nel tempo un sentimento di rivalsa nei confronti del contesto economico, sociale e culturale di riferimento che ha portato alla nascita di numerose realtà imprenditoriali di nicchia. Tra queste, quelle del comparto agroalimentare sono forse le più rappresentative, perché partendo dalle tradizioni familiari e del luogo hanno saputo innovare con i loro prodotti e nei processi produttivi degli stessi. 
Questo bagaglio enogastronomico è diventato nel tempo il fiore all’occhiello della ristorazione e più in generale motore di tutto il comparto turistico. Dalla contaminazione fra questi settori nasce ad Agira il progetto Cucin’amo KM-0, un ciclo di seminari nato dal partenariato tra Eris formazione, Ristoworld Italy ed Associazione profumi di Sicilia che hanno fatto rete nel delicato periodo post-pandemia. La partnership si è svolta ad Agira presso l’aula conferenza di Eris formazione che ha invitato le eccellenze del settore agroalimentare locale a presentare le peculiarità dei propri prodotti, i quali sono stati successivamente testati sul campo attraverso degli show cooking in diretta a cura del corso di ristorazione. Una formula semplice ma di grande impatto che ha coinvolto ben tredici aziende del settore dal 15 febbraio al 30 maggio, data in cui si è svolto il seminario conclusivo a cui hanno partecipato diversi ospiti di rilievo tra cui Marcello Proietto di Silvestro, presidente nazionale Ristoworld Italy. 
Quest’ultimo ha accolto con entusiasmo l’invito rimarcando l’importanza della formazione nel settore della ristorazione, rivolgendo l’invito agli allievi Eris «a credere nelle proprie capacità e continuare a formarsi perché diventeranno i professionisti di domani. Abbiamo – ha aggiunto Proietto - un paniere enogastronomico di grande qualità e possiamo contare su una cucina stagionale che ci propone i prodotti del territorio coltivati in maniera sostenibile. I futuri chef dovranno combinare sapientemente queste materie prime, rivolgendo particolare attenzione alla presentazione del piatto per dare vita alla cucina creativa. L’adesione da parte delle aziende la dice lunga sulla bontà dell’iniziativa che in maniera intelligente – conclude il presidente Proietto - ha saputo valorizzare le attività produttive facendo economia». 
Diversi i membri Ristoworld coinvolti attivamente nel progetto e presenti al seminario, tra cui il prestigioso chef Alessandro Russo (membro del consiglio nazionale Ristoworld Italy) ed il barman responsabile di settore, Alessio Valenti. 
Una menzione speciale agli chef Leonardo Massaro (membro del consiglio nazionale Ristoworld Italy) ed Alessandro La Cara (associato Ristoworld) nella duplice veste di docenti in Eris che hanno permesso l’esecuzione pratica del progetto, grazie alla loro professionalità e competenza, curando tutte le preparazioni realizzate nel corso dei vari seminari con le aziende e supportando gli allievi nel delicato processo di formazione e di acquisizione di nuove abilità nella ristorazione. Il loro contributo è stato determinante nell’incoraggiare sin dall’inizio l’intuizione di Manuela Ferraro, ideatrice del progetto, che ha specificato nel corso della giornata conclusiva come si tratta di un progetto di co-branding che persegue molteplici finalità: lo sviluppo di nuove competenze degli allievi Eris che hanno potuto sperimentare in cucina utilizzando materie prime innovative e di altissima qualità; il rilancio delle aziende del settore agroalimentare duramente colpite dalla pandemia; la valorizzazione dei prodotti Made in Sicily e locali che hanno ispirato il naming del progetto. Attraverso questo progetto sono stati attenzionati tutti gli aspetti della filiera, dalla produzione a cura delle imprese, alla trasformazione dei prodotti tramite il canale della ristorazione, fino all’attrattività che tutto questo genera nei confronti del turismo. Un beneficio che si ripercuote anche sul mondo dell’accoglienza e del turismo il cui portavoce della giornata è stato l’albergo diffuso “Case al borgo” di Agira, il quale partendo dall’amore del piccolo borgo ha saputo innovare mantenendo fede alla conformazione ed alla tradizione del territorio. 
Puntuale poi l’intervento dell’amministrazione comunale di Agira e del “Borgologo” Rosario Patti, esperto in marketing turistico e territoriale e presidente dell’Associazione Profumi di Sicilia, che ha sottolineato come le competenze siano la chiave del successo di un territorio e «fondamentali per tutelare gli interessi di tutti gli stakeholders. Il Borgologo – ha sottolineato Patti - ha la funzione quindi di motivare i giovani a formarsi ed a rimanere sul territorio, nonché di responsabilizzare gli abitanti del posto nella valorizzazione dei prodotti locali». 
La scuola diventa dunque il crocevia per il perseguimento di questi molteplici obiettivi. «Lo sa bene Eris - afferma la referente di sede Giovanna Milia - che da 30 anni ha scommesso sul territorio attraverso la formula vincente della formazione duale creando partnership con le aziende presso cui gli allievi possono ottenere anche contratti di apprendistato di primo livello». 
Un’occasione fondamentale per tutti gli allievi che diventano subito competitivi sul mercato del lavoro ed a cui accedono più facilmente grazie alle qualifiche conseguite. Ciò che si è concluso il 30 aprile va ben oltre un semplice progetto scolastico, è stato lanciato un brand i cui confini possono essere estesi e replicati su tutto il territorio nazionale ed in cui è stato più volte proposto l’innovativo food pairing, ossia la tendenza negli ultimi anni della ristorazione ad abbinare materie prime sulla base della loro composizione molecolare oltre che aromatica nella preparazione dei piatti.
Un’iniziativa che ha lasciato il segno e che ha avuto molta risonanza mediatica anche online attraverso la condivisione dei contenuti su social e blog. 
Eris si appresta a diventare leader della formazione nel settore della ristorazione ed Agira la culla del turismo esperienziale siciliano.


Manuela Ferraro
Ideatrice del progetto

Ad Agira la giornata conclusiva

Foto e immagini (by Vincenzo Galati Rando e Azzurra Tv Web - redazione giornalistica) che raccontano la meravigliosa giornata conclusiva vissuta presso la sede Eris di Agira

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