Rosario Patti albergo diffuso

ALBERGO DIFFUSO: L’HOTEL ORIZZONTALE IDEALE PER IL RILANCIO 
DEI BORGHI ITALIANI

E’ la soluzione perfetta per chi vuole trascorrere una vacanza in assoluta sicurezza e relax e per ridare dignità al luogo, alla sua storia, tradizione e folklore senza inventarsi cervellotiche formule di rilancio
di Rosario Patti
Responsabile Compartimento Turismo Ristoworld Italy


Un hotel orizzontale adatto alla realtà dei borghi italiani e oggi reso dalla pandemia Covid un’opportunità ideale visto che evita qualsiasi forma di assembramenti: è l'albergo diffuso, «un'impresa ricettiva alberghiera situata in diversi centri abitati, formata da più stabili distanti fra loro, con gestione unitaria e in grado di fornire servizi di alta classe adatti a tutti gli ospiti». 
Tutti i borghi devono quindi tendere e tentare la strada dell'albergo diffuso, specie in periodi post Covid, ove per ovvie ragioni espresse in premessa, è remota la possibilità di assembramenti anche solo finalizzati alle richieste delle chiavi per recarsi nelle camere.
Un hotel orizzontale esteso con almeno un raggio di 1 km dalla sua reception (struttura centrale alla quale si fa riferimento per il check in, il check out, il live in, l’assistenza, l’ufficio informazioni, l’accoglienza, etc), risulta essere la soluzione ideale per quanti (walkers, turisti culturali, paesaggistici, gourmet o enogastronomici, etc), vogliano trascorrere una vacanza in assoluta sicurezza e relax.
I centri storici sono la vera ricchezza del borgo: si pensi ad esempio allo sforzo fatto in tale direzione dalla città di Troina col suo sindaco Sebastiano Fabio Venezia (Premio Ofelia 2019), il quale ha speso tempo, denaro, risorse e studio nella valorizzazione e promozione del centro storico quale leva strategica peculiare, essenziale e fondamentale per il rilancio della destinazione.
Nell'ambito del Destination Management, risultano interessanti le consultazioni e collaborazioni con esperti del settore turistico e del marketing territoriale e strategico nonché il contributo importante di storici e critici d'arte e letterari.
Chi snatura l'identità di un luogo virando verso fantomatiche e farlocche possibilità di sviluppo fuori dalle skill competences della popolazione locale ignorando persino la vocazione stessa del territorio, ha fallito di gran lunga il tentativo di promuovere la località o il borgo quale meta turistica qualificata e d'eccellenza. Solo un lavoro atto a ridare dignità al luogo, alla sua storia, tradizione e folklore che passa dalla valorizzazione dell'entusiasmo umano dei suoi abitanti calcolato con benchmark emozionali e passionali, può sortire i tanto desiderati risultati di un luogo accogliente e friendly.
I paesi albergo o gli Hotel diffusi sono la formula più accreditata, al momento, per ospitare turisti o cittadini temporanei senza che l'amministrazione pubblica, gli imprenditori locali e i residenti debbano sforzarsi oltremodo nell'inventarsi formule di rilancio, ma piuttosto seguendo e ridando lustro al borgo restaurando il suo centro storico e i suoi edifici e rinobilitando gli usi, costumi, tradizioni.
Bisogna lavorare nell'accrescimento del Sentiment e della convinzione, quindi, degli attori economici che, spinti dal mood e dai risultati perseguiti dalla governance locale, trovano positivo e con animo ottimistico la convenienza nell'investire sul territorio.
Ben lieti e amichevoli saranno dal canto loro i residenti che, percependo il turismo e il turista come una fonte di guadagno e di accrescimento dei network umani e relazionali, sposano e seguono la linea dettata nella direzione del turismo sostenibile e responsabile del borgo.
Insomma, si tratta di un gustoso manicaretto farcito dei migliori ingredienti che ancora da noi si possono trovare, combinare e fare coincidere.
L'invito per tutti gli amministratori dei piccoli borghi e l'augurio è quello di replicare il modello virtuoso di sviluppo dei paesi che hanno scelto la valorizzazione e la promozione dei centri storici, gestendoli come veri e propri serbatoi di opportunità e come hub di sintesi ideologiche ed emotive delle più disparate categorie umane con slanci artistici, filosofici, letterari, economici, sociali. Un sano e promettente melting pot darà vita ad un sincretismo culturale degno di essere vissuto!
Rosario Patti
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